VALDIFIORI MIRKO

AGGIORNAMENTI: Nelle ultime annate Valdifiori è l'ombra del giocatore visto ad Empoli, si sta ricucendo sempre più il ruolo di gregario.

LUGLIO 2018: Stagione difficile quella terminata a giugno 2018. Si trasferisce alla Spal, dove ha buone chances di rilanciarsi e di trovare il posto titolare. Sarà il regista d'esperienza per la nuova stagione di Serie A. Pochi bonus assist-gol, ma un incoraggiante ruolino di convocazioni potrebbe bastare al suo inquadramento "fantacalcistico".

LUGLIO 2017: La prima stagione granata non è stata delle migliori, prima difficoltà ad entrare in sintonia con gli schemi di Mihajlovic, poi una strana infezione cutanea che gli impediva di allenarsi. Dopo qualche presenza all'avvio del campionato è scivolato in panchina. La stagione 2017-18 parte tra mille incognite, superato dalla concorrenza a centrocampo e non particolarmente congeniale per un centrocampo a 2 (qualora Mihajlovic optasse per il 4-2-3-1) Valdifiori rischia di fare un altra stagione opaca.

LUGLIO 2016: Nell'ambito dell'affare Maksimovic, Mirko Valdifiori si lega al Torino, dove troverà maggiori chances da titolare, vista anche la partenza di Tachtsidis. Il suo valore fantacalcistico è in crescita.

PRECEDENTEMENTE Mirko Valdifiori inizia a calcare i campi da gioco in quel di Cesena. Con i romagnoli esordisce in Serie B nel 2004. E poi è a Pavia e Legnano prima del passaggio all'Empoli nel 2008. Già alla prima stagione all'Empoli mostra tutte le sue qualità da regista e si guadagna in breve il posto da titolare, che lascerà solo col passaggio al Napoli nel 2015, dopo una brillante stagione in cui ha perfettamente orchestrato le manovre della squadra toscana. Tra le sue qualità più in vista c'è il gioco di prima o con un paio di tocchi, riuscendo a suggerire palle gol alle punte. In effetti gioca da regista classico e non garantisce la repentinità di recupero di Jorginho. Tuttavia possiede un calcio preciso che gli consente lunghe sciabolate e cambi di campo. Di buona personalità, è bravo come metronomo di centrocampo può rendersi pericoloso su punizioni e corner. Non eccelle nel rapporto con il gol, nemmeno nel numero di presenze. Nel Napoli è infatti il rincalzo di Jorginho, rispetto al quale offre una più contenuta dinamicità. Ma in più di un'occasione ha mostrato una certa sensibilità nel calciare la palla, indirizzandola su traiettorie decisamente invitanti e non così scontate per difensori e portieri.