Come giocava il Milan nel 2019/20

Dall'arrivo di Zlatan Ibrahimovic, Pioli ha sdoganato prima un 4-4-2 di ancelottiana memoria, poi 4-2-3-1. A farne le spese sono stati principalmente Piatek e Suso ceduti. Reina in voglia di riscatto è stato sostituito dall'esperto Begovic, Kjaer scambiato con Caldara. Ceduto anche lo scontento Rodriguez sostituito dal rientrante Laxalt. Colpo in prospettiva il giovane Saelemaekers.

Come giocava il Milan nel 2019/20: Donnarumma è inamovibilmente il titolare, una certezza al Milan ed in Nazionale. Dietro di lui Begovic, acquistato per sopperire alla partenza di Reina. Il reparto si completa con il fratello di Gigio, Antonio Donnarumma.

La difesa si affida a Romagnoli con il nuovo arrivato Kjaer che torna ben utile alla causa, Musacchio prima alternativa. Discorso terzini: Conti e Calabria se la giocano a destra, mentre la rivelazione Theo Hernandez ha conquistato la fascia sinistra, Laxalt rientra per essere il suo vice. Preso Saelemakers, che parte defilato ma si fa strada velocemente sorprendendo per maturità tattica.

A centrocampo rovano continuità Kessiè e Bennacer come interni, mentre sulle ali Bonaventura, un rigenerato Castillejo e Calhanoglu competono per due maglie, alternandosi dalla panca. Biglia, Krunic e Paquetà hanno trovato meno spazio.

In attacco Ibrahimovic prima punta con Leao sotto la sua ala protettiva, spesso dalla panca. Rebic trova spazio crescente come seconda punta e segna con continuità gol anche pesanti. Si è conclusa la parabola Piatek, vero crack del campionato precedente ha sofferto quest'anno ed è stato messo inevitabilmente in ombra dal carisma del giocatore-allenatore Zlatan.

PRECEDENTEMENTE: Il Milan degli ultimi anni non è più la temibile compagine che ha dominato le scene italiane ed internazionali, riuscendo ad avere 3 cicli vincenti dal 1987 al 2009, nell'arco di più di vent'anni. Nelle stagione 2017-18 il Milan non è riuscito a centrare la zona Champions, si è qualificato per l'Europa League ma è stato escluso per via di beghe finanziarie, poi riammesso in extremis. Risultato molto simile nella stagione appena trascorsa, 2018/19, dove ha mancato la Champions per appena un punto ed è stato estromesso (senza appello) dalle competizioni europee per aver violato il Fair Play Finanziario. Dal punto di vista societario, il fondo Elliot che controlla la società ha puntato da subito ad un terzetto di milanisti DOC: Maldini, Leonardo e Gattuso confermato in panchina. La travagliata stagione 2018-19 ha portato al prematuro addio degli ultimi due, che sono stati rimpiazzati da Boban e Giampaolo. L'allenatore ex-Samp, tuttavia, non è riuscito a apportare la svolta sperata, e dopo una serie di magri risultati è stato esonerato ad inizio Ottobre e sostituito da Pioli.