Come giocava la Lazio nel 2019/20

Il ciclo Inzaghi ha dato i massimi frutti nell'avvio della stagione 2019/20. La Lazio ha centrato il record di vittorie consecutive (dieci), ha vinto la Supercoppa battendo la Juve, Ciro Immobile ha segnato 36 reti in 38 gare. È stato un momento straordinario per i biancocelesti, che si schierano con il 3-4-2-1 (o 3-5-2) marchio di fabbrica.

Tra i pali Strakosha è titolare inamovibile con Proto e Guerrieri suoi vice.

La linea difensiva a tre vede Radu e Luiz Felipe marcatori esterni con Acerbi nel ruolo di centrale. Bastos è alternativo. Il neo-acquisto Vavro sembrava un ottimo profilo, ma ha faticato nel girone di andata, non sembra avere ancora il passo per la massima serie.

Sugli esterni, a destra la posizione di Marusic è scalzata dall'arrivo di Lazzari, che ha giocato con eccezionale continuità. Sull'out sinistro Lulic continua ad essere impiegato prevalentemente da esterno, ma poi subisce un ifnortunio alla caviglia che ne compromette la stagione. Lo sostituisce Jony, mentre Lukaku in convalescenza, entra in gioco nel girone di ritorno.

Le chiavi del centrocampo sono affidate al terzetto Lucas Leiva, Luis Alberto e Milinkovic-Savic. Il serbo e lo spagnolo, reduci da un 2018/19 opaco, hanno confermato nel primo girone un grande talento ed enormi qualità tecniche, con la possibilità di essere utilizzati alternativamente sulla trequarti o in un centrocampo più equilibrato con maggiore copertura. Parolo gioca spesso in alternativa a Leiva, mentre Cataldi è utilizzato a partita in corso o nel turn-over in mediana.

Infine l'attacco. Ciro Immobile realizza la sua miglior stagione di sempre sul piano realizzativo: 36 reti. Correa titolare al suo fianco. Caicedo è l'alternativa, innesto di lusso a partita in corso.